La domanda più importante per chi si occupa di marketing è sapere quale media channel converta di più, ovvero la strategia di marketing più efficace per portare gli utenti del web all’acquisto. La risposta dipende dal tipo di servizi e prodotti, ovviamente, ma soprattutto da quanto l’azienda usa modelli di attribuzione marketing multichannel. Ma sono sufficienti per prendere decisioni e disegnare strategie di digital marketing di successo?
Immaginiamo che un utente veda un banner di un prodotto pubblicizzato su un sito di informazione; al momento, però, non è interessato al prodotto, e non compie nessuna azione. Successivamente, lo stesso utente rivede un post sponsorizzato dello stesso prodotto su una piattaforma social. A quel punto decide di visitare direttamente il sito dell’azienda che lo produce, e quindi di completare l’acquisto con un clic.
In genere, alla conversione viene attribuito un valore ROI associato al canale che ha “convertito”, cioè last clic, che sembra essere il modello di attribuzione, al momento, più popolare. Tuttavia, come sappiamo, solo in rari casi la customer journey è lineare: in tutti gli altri casi, il cliente entra in contatto con diversi touchpoint più o meno efficaci, prima di arrivare all’acquisto/clic.
Pertanto, in che modo valutare il valore di conversione degli altri canali? Quali canali generano più lead? E’ meglio investire negli annunci a pagamento, nei contenuti organici del proprio sito aziendale, oppure in entrambi? E come decidere su quali canali investire di più? Posso prevedere i risultati di una strategia di marketing multicanale?
Insomma, le domande aperte sono tante.
Perché i modelli di attribuzione multichannel servono ma non bastano?
Per misurare l’efficacia di una strategia di digital marketing, che richiede diversi canali e punti di contatto (touchpoint) tra utente e azienda, è necessario conoscere ogni fase del complesso e non lineare percorso di customer journey. Usare i modelli di attribuzione – ne esistono di diverso tipo – permette all’azienda di prendere decisioni di budget e strategia di marketing basate sui dati di comportamento dell’utente, in modo di valutare tutto il valore di tutto il percorso e non solo dell’ultima esperienza (last clic) dell’utente. Tuttavia, c’è di più.
MtM è la soluzione di data-driven marketing studiata e implementata da Moxoff che si differenzia da ogni altro software di analisi perché utilizza insieme, in un’unica piattaforma MtM, diversi sistemi di analisi (coalition analysis, attribution e simulation analysis) per aiutare l’azienda a trovare le risposte per:
- prendere decisioni di marketing dopo aver individuato i punti di contatto più efficaci
- conoscere il reale valore economico di ogni touchpoint
- conoscere a fondo i comportamenti digitali di utenti e clienti
- adeguare le offerte e promozioni ai clienti fidelizzati in maniera mirata
- valutare nuovi target per i propri settori di business
- pianificare e simulare campagne di marketing di successo.
L’analisi di simulazione dei dati è il plus di MtM rispetto ad ogni altro sistema di analisi basato su modelli di attribuzione. Con un grafico semplice e immediato, MtM fornisce una previsione simulata di campagne ADV future, partendo dai dati di precedenti campagne di successo (durata, canali, numero di conversioni ottenute, budget), permettendo di simulare nuovi scenari, nuove strategie, diverse investimenti e prevedere costi e risultati in termini di conversioni.
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